IoT: se lo puoi sognare, lo puoi fare

2010…forse 2011. Ormai fuori è buio. Sono chiuso in ufficio alla mia solita scrivania di consulente pendolare, nel momento più difficile dell’ennesimo progetto impossibile. Di scatto mi alzo e d’un tratto mi sento leggero: vedo il futuro e mi viene un’idea! La visualizzo nella mia mente ma non riesco a descriverla, così attraverso il corridoio e vado nella stanza della mia collega Antonella Turchetti, presa come non mai in una gara difficile da chiudere in tempi improponibili, e le spiego la mia idea.

Antonella, arriverà il giorno in cui non disegneremo più interfacce web per visualizzare contenuti, ma il nostro lavoro sarà quello di progettare telecomandi web per controllare le cose e per comandarli mentre siamo altrove!

Avevo da poco progettato, nel tempo libero, la mia automobile intelligente “Clustercar”. Cercavo un modo inconsueto per controllarla dall’ufficio: non volevo solo sapere dove fosse, ma inviarle dei comandi come, ad esempio, “sto arrivando” per iniziare a preparare il clima giusto, oppure – perché no! – accenderla un po’ prima per scaldare il motore… visto che di lì a poco avrei fatto un viaggio di 250 Km per tornare a casa.

Tornando ad Antonella… lei mi guardò sconvolta – mi fece davvero preoccupare – ma subito capii che non era per quello che le avevo detto, ma per quello che stava facendo prima! La sua espressione cambiò, si concentrò, e piuttosto freddamente mi disse “Ok si può fare!”.

Ecco come da un’idea, una visione… forse una follia detta in un momento di euforia, nasce una delle tecnologie più all’avanguardia che abbia mai potuto intuire: noocleo IoT.

A me non piace dare tutto sempre per scontato, solo perché oggi tutti parlano di tutto. Sappiamo davvero cosa significa IoT e come questa cosa cambierà la vita di miliardi di persone?

Per Internet Of Things (in italiano Internet delle cose) si intendono tutte quelle tecnologie che permettono agli oggetti di comunicare con noi attraverso Internet. Vi spiego… è semplice! Oggi usiamo un computer per andare sul web e sfogliare centinaia di siti, quindi per molti un computer è solo uno strumento. Immaginate ora che un piccolissimo computer (quasi invisibile) non sia il vostro strumento di comunicazione, ma un’entità capace di comunicare con voi. Ci siete? Ecco, questo è IoT in poche parole!

Quante vote ci siamo sentiti dire “Ehi sto parlando con te, non con il muro!”.
Beh… questo aveva un senso una volta, ora no! Il muro, così come la vostra casa, l’azienda per cui lavorate e la vostra città, possono davvero parlare con voi, e vi dirò di più, possono parlare tra loro!

Può sembrare fantascienza, vero? Credetemi, non c’è nulla di più concreto di quello che sto dicendo. Siamo immersi in un modo di oggetti connessi che si scambiano miliardi di dati attraverso Internet, e questo aumenterà sempre di più nel futuro.

Si, tutto bello… ma come fa una cosa inanimata a comunicare? Come credete che faccia la vostra auto a dirvi che temperatura c’è fuori o a che velocità sta viaggiando? Con dei sensori! Ed è così che le cose oggi possono “sentire” e comunicare attraverso dei microcomputer connessi a Internet. Tutto qua, niente di più semplice… almeno in teoria.

In pratica, invece, ci abbiamo messo 3 anni in noocleo a sviluppare una tecnologia IoT robusta, affidabile e scalabile. Lo abbiamo fatto con le nostre forze, con l’impegno, con notti insonni, con sacrificio. Ma ci siamo riusciti e vantiamo un prodotto unico nel suo genere e che utilizza le tecnologie di comunicazione più moderne e veloci attualmente esistenti.

Partire da una visione ed arrivare ad un prodotto sembra un sogno, ma in realtà la ricetta magica è semplice e la racchiudo in una frase

Non perdere tempo a parlare di quello che vuoi fare o vorresti fare, fallo e basta.

Un altro segreto è quello di non rimanere mai soli nelle vostre idee. Questa è stata la mia vera fortuna, far parte di un team di professionisti straordinario, amici preziosi e nello stesso tempo perle rare del mondo ICT, i miei SOCI di noocleo e in particolare Joe Perozziello, Gaeano Barba e Clara Ianniciello della sede di Salerno.

Ho dimenticato qualcuno, non a caso… ma certo! È quel ragazzone di Maurizio Parmentola, il nostro giovanissimo direttore IT, unico e solo progettista e sviluppatore del cuore pulsante della tecnologia noocleo IoT, qualcosa di davvero miracoloso!

Senza Maurizio non ce l’avrei mai fatta, è stato un compagno di avventura fantastico, non mi sono mai sentito solo, non ho mai perso l’entusiasmo nonostante i miei quasi 40 anni. Non ricordo giorno degli ultimi tre anni in cui non abbia approfondito con Maurizio di aspetti tecnici e metodologici del nostro progetto nei contesti più assurdi e normali della mia vita. Uno scambio continuo di due menti fuse insieme per un unico scopo: riuscirci! E noi, si, ce l’abbiamo fatta. Siamo nati, live!

Non abbiamo fatto in tempo ad essere chiamati Startup perché siamo diventati prima prodotto e siamo già sul mercato, invertendo tutte le tendenze.

L’intenzione di questo post non è certo dilungarmi sulle caratteristiche della tecnologa noocleo IoT, ma ci tenevo a raccontarvi il mio punto di vista ed essere la testimonianza concreta che SE LO PUOI SOGNARE, LO PUOI FARE!

E allora che altro dirvi… buon FUTURO a tutti.

http://iot.noocleo.it

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2 Commenti. Nuovo commento

  • lara corace
    15 Giugno 2018 10:20

    ..quel che sbalordisce di Noocleo..e dei suoi tecnici, è la incredibile naturalezza, mista ad allegria e leggerezza, con cui pensano, realizzano e trasferiscono contenuti di livelli di qualità ed innovazione inimmaginabili! Ho la sensazione che Vittorio Arenella sia sbarcato qui dal futuro…per consentire all’umanità di fare un salto in avanti di anni luce! Ad majora, ragazzi, riuscite sempre a sconvolgermi…andando oltre quello che per me sarebbe il fututo! Grazie di esistere!

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  • Grazie mille Lara, sei troppo buona.

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